COS’E’ L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Da qualche anno in alcuni pellegrinaggi vi è la presenza di gruppi di studenti nell’ambito dell’“Alternanza scuola-lavoro” (oggi Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), iniziativa ministeriale per cui i giovani degli ultimi anni delle scuole superiori provano per alcuni giorni a operare sia nel mondo del lavoro vero e proprio sia in quello del volontariato sociale e culturale, anche sperimentando la vicinanza con persone in difficoltà. Il tempo del pellegrinaggio è un tempo di servizio a chi ha difficoltà a vivere tale esperienza e pertanto può essere utilizzato dagli studenti per provare la propria disponibilità e le proprie capacità di aiuto e di compagnia.
Il potenziamento dell’offerta formativa scolastica trova riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107 (altri riferimenti legislativi: Nota prot. 7194.24/04/2018 e Nota prot. 3355. 28/03/20179) recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione.
L’OBIETTIVO
La metodologia didattica alla base di questi Percorsi si prefigge di attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, nell’ambito cittadinanza attiva, e come orientamento per le professioni mediche, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; inoltre si intende favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, realizzando un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con la società civile, in particolare con il mondo del volontariato verso le persone anziane, disabili, con difficoltà motorie e psichiche.
Nella Legge di Bilancio 2019 vengono apportate alcune modifiche alla Legge 107/2015 soprattutto riguardo al monte ore complessivo che ogni studente deve dedicare a questo Percorso. Il nostro Percorso nel pellegrinaggio potrebbe già dare 50 ore ai partecipanti. Rimangono inalterate le finalità che fanno di questo strumento un ottimo mezzo per venire a contatto con i giovani e fornire loro un’esperienza di servizio a chi ha difficoltà, di amicizia, di conoscenza con altre persone e di dialogo con esse, di riflessione e di maturazione personale e comunitaria.
Il modello dell’alternanza scuola lavoro intende non solo superare l’idea di disgiunzione tra momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.
IL PERCORSO
Questo Percorso scolastico è una modalità innovativa che, attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare le attitudini dei giovani arricchendone la formazione didattica e aiutandoli a orientare al meglio il loro percorso di studio e, successivamente, anche di lavoro.
Utilizza la realtà di una struttura di volontariato per condividere, con la scuola, la responsabilità educativa globale verso ogni giovane, anche facendo emergere in lui il talento, la creatività, le aspirazioni e le inclinazioni utili per conoscersi meglio conoscendo meglio il mondo che lo circonda.
Nell’organizzazione del Progetto vi è un Tutor interno (scelto dalla scuola) con compiti di elaborazione del Progetto e del suo percorso educativo e formativo, di assistenza agli studenti, di relazione con la struttura che ospita, di promozione dell’attività di valutazione e di sintesi dei risultati e della loro comunicazione agli organi collegiali della scuola. Esiste poi un Tutor esterno, selezionato dalla struttura che ospita, che ha la funzione di riferimento per gli studenti ed il Tutor interno. Collabora con esso in tutti gli aspetti organizzativi del Progetto, pianifica gli eventi e ne controlla la sicurezza e la positività per gli scopi del Progetto stesso.
Il Progetto si costruisce attraverso una convenzione tra scuola e struttura-ospite (l’Unitalsi); in tale convenzione si definiscono le attività da svolgersi, le norme e le regole da osservare, gli obblighi assicurativi, il rispetto delle normative sulla privacy e sulla sicurezza dei luoghi dove tale Progetto si attuerà.
Verranno con chiarezza individuate le attività da svolgersi e gli obiettivi educativi e formativi che da esse dovranno risultare; verranno anche indicati gli strumenti per verificare, al termine del Progetto, i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo della scuola.
PROGETTI GIOVANI
Oltre all’alternanza scuola-lavoro i giovani sono coinvolti con l’Unitalsi in altri progetti:
- Il tempo dei pellegrinaggi a Lourdes, un periodo di 4-5 giorni di servizio a chi è in difficoltà (ammalati, persone o bambini con varie disabilità motorie o psichiche).
- Il tempo delle vacanze in montagna a Cogne o al mare a Borghetto S. Spirito con le persone disabili, durante il periodo estivo. A maggio a Borghetto i ragazzi che studiano lingue possono interagire con i disabili che arrivano da Chernobyl, negli altri mesi i ragazzi di istituti alberghieri possono aiutare in cucina e gli studenti di altri indirizzi possono arricchire il proprio percorso personale.
- Le gare dei campionati paralimpici nazionali e internazionali che vedono i volontari Unitalsi impegnati nel trasporto di atleti provenienti da tutto il mondo e nell’organizzazione degli info points per questi atleti posizionati sui campi di gara.
- La partecipazione degli studenti alle gare del paralimpico con eventi internazionali, da considerarsi un vero e proprio stage lavorativo, anche se di pochi giorni, presso gli info points allestiti come punto di appoggio logistico per gli atleti stranieri. Qui vengono raccolte le prenotazioni per i trasporti dai campi di gara agli hotels/aeroporti e viceversa e la necessità è quella di avere persone che possano dialogare con gli atleti nelle varie lingue. In questa esperienza lo studente ha la possibilità di esercitare lingue straniere, come pure capacità relazionali, organizzative e informatiche.
- I “progetti scuola” sono progetti di crescita personale pensati con la scuola come momento per un’esperienza laica, non solo di fede, ma soprattutto come esperienza umana a contatto con il mondo della disabilità e come proposta di servizio concreto. Il progetto è inserito fra le attività scolastiche e come tale deve essere svolto durante il periodo scolastico e in un’unica settimana (periodo del pellegrinaggio).