Preghiera di un malato
Mi chiamo Maurizio, sono unitalsiano da 34 anni, faccio parte della sottosezione di Busto Arsizio e svolgo il ruolo di capo gruppo del Unitalsi di Castellanza.
Fin dalla mia giovane età ho sempre percepito la vicinanza della Vergine Maria per tante vicissitudini che la vita mi ha posto dinnanzi, l’ho sempre sentita vicina sia spiritualmente che in situazioni reali di difficoltà, quelle situazioni in cui la fede potrebbe essere messa a dura prova.
Ho avuto a che fare con il covid-19, esperienza composta da due ricoveri durati complessivamente 20 giorni con supporti per la respirazione , esperienza composta da giorni di isolamento domiciliare e quarantena, iniziata circa 60 giorni fa e tutt’ora non ancora terminata a causa di sintomi non del tutto scomparsi e tamponi non ancora negativi.
Durante il mio ricovero in ospedale mi sembrava tutto cosi surreale….non vi erano certezze sullo sviluppo della mia malattia e, a causa dell’assenza di una cura già testata, non si riusciva a delineare cosa potesse accadere da un momento all’ altro riguardo alla mia situazione clinica.
Nei momenti di lucidità ho scritto questa preghiera per testimoniare la mia esperienza.
Signore Gesù,
sono davanti a te crocifisso in una stanza di ospedale, la malattia ha bussato alla mia porta…un esperienza dura, una realtà difficile da accettare eppure Signore ti ringrazio per avermi fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita…ora guardo tutto con occhi diversi.
Quello che ho e ciò che sono, non mi appartiene…è un tuo dono.
Ho scoperto cosa significhi dipendere da tutto e da tutti, ho provato la solitudine e l’angoscia e la mancanza dei propri famigliari.
Signore, anche se mi è difficile, ti dico: “sia fatta la tua volontà”.
Ti prego benedici tutte le persone che mi assistono e che soffrono come me e se puoi donaci la guarigione.
Amen
Maurizio Fadini