Virtualmente in pellegrinaggio: Santuario della Madonna della Fontana a Casalmaggiore (CR) – Sottosezione di Cremona
Ogni venerdì le Sottosezioni dell’Unitalsi Lombarda ci accompagneranno con creatività alla scoperta delle ricchezze spirituali che il territorio lombardo ci offre.
4^ Tappa 📍: Continuiamo il nostro viaggio con la Sottosezione di Cremona che ci farà conoscere il Santuario della Madonna della Fontana a Casalmaggiore (CR).
Sempre vicini anche se lontani!
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Virtualmente in pellegrinaggio: il santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (LE) – Sottosezione di Lecco e Merate
Ogni venerdì le Sottosezioni dell’Unitalsi Lombarda ci accompagneranno con creatività alla scoperta delle ricchezze spirituali che il territorio lombardo ci offre.
3^ Tappa 📍: Continuiamo il nostro viaggio con la Sottosezione di Lecco e la Sottosezione di Merate che ci faranno conoscere il santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (LE).
Sempre vicini anche se lontani!
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Virtualmente in pellegrinaggio: il santuario di San Pietro Martire a Seveso (MB) – Sottosezione di Seveso
Ogni venerdì le Sottosezioni dell’Unitalsi Lombarda ci accompagneranno con creatività alla scoperta delle ricchezze spirituali che il territorio lombardo ci offre.
𝟐° 𝐓𝐚𝐩𝐩𝐚 📍: Continuiamo il nostro viaggio con la Sottosezione di Seveso che ci farà conoscere il santuario di San Pietro Martire di Seveso (MB).
Sempre vicini anche se lontani!
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Virtualmente in pellegrinaggio: il santuario B.V. Maria Madre delle Grazie di Grosotto (SO) – Unitalsi Sottosezione di Sondrio
Virtualmente in pellegrinaggio: Scopriamo i nostri santuari lombardi
Da questa settimana ⏰𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ le Sottosezioni dell’Unitalsi Lombarda ci accompagneranno con creatività alla scoperta delle ricchezze spirituali che il territorio lombardo ci offre.
𝟏° 𝐓𝐚𝐩𝐩𝐚 📍: Iniziamo il nostro viaggio dalla Sottosezione di Sondrio che ci farà conoscere il santuario Beata Vergine Maria Madre delle Grazie di Grosotto (SO).
Sempre vicini anche se lontani!
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PELLEGRINAGGIO VIRTUALE LOURDES 2020 – Unitalsi Magenta Rho
L’𝐔𝐧𝐢𝐭𝐚𝐥𝐬𝐢 𝐌𝐚𝐠𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐑𝐡𝐨 propone il suo pellegrinaggio del 28 maggio a Lourdes in modalità virtuale per ricordarci che “nessun virus o emergenza potrà mai togliere Lourdes dai nostri cuori”.
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PELLEGRINAGGIO VIRTUALE CARAVAGGIO 2020 – Unitalsi Milano Nord Est
L’Unitalsi nasce per fare i pellegrinaggi. Nel corso della sua ormai lunga storia ha fatto visita a molti santuari accompagnando coloro che erano impossibilitati, per vari motivi, a farlo da soli.
Il pellegrinaggio è il lasciare la propria casa e mettersi in viaggio verso una meta che il Signore ci indica. E’ rispondere al suo invito ad incontrarlo in un luogo che Lui ha scelto ed ha reso Santo con la sua Presenza. Ecco il Santuario, il luogo dove il Signore ha voluto mostrare la sua Misericordia parlando una volta di più all’uomo ed operando per lui meraviglie, il pellegrinaggio è andare verso la nostra vera casa, quella che il Signore ci ha preparato (Giovanni 14), casa che ha molte stanze e che ci ospiterà, accanto a Lui, per sempre.
In molti santuari il Signore ha voluto che fosse la Madre di suo Figlio segno della sua presenza.
I miracoli che compie sono certamente straordinari, ma sono anche segni che rimangono nella storia per tutti coloro che visitano questo luogo santo.
L’Unitalsi vuole aiutare tutti coloro che visitano un Santuario (con un cammino reale o un cammino virtuale) a vivere il segno che in esso è tramandato.
Il viaggio nel pellegrinaggio è importante, perché è muoversi dalle proprie sicurezze verso un luogo scelto da Dio; ma il pellegrino è chiamato soprattutto a riscoprire per sé e per la propria vita, i segni che il santuario trasmette.
Allora ogni volta che con la mente ed il cuore oppure con un viaggio reale visitiamo un santuario chiediamoci cosa dice a noi il suo messaggio, quali domande suscita nella nostra vita, cosa cambierà in noi dopo aver vissuto questa esperienza di pellegrinaggio.
Vittore De Carli, Presidente della Sezione Lombarda
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Lourdes, Mons. Herouard e Mons. Ribadeu salutano il Salus
Lourdes. “Ho sempre visto la struttura del Salus dall’esterno e oggi ne prendo visione della sua accoglienza verso i fratelli più bisognosi”. Sono state le prime parole che Monsignor Antoine Herouard, vescovo ausiliare di Lille e nominato recentemente da Papa Francesco delegato apostolico del Santuario di Lourdes, ha pronunciato entrando ieri sera nella struttura unitalsiana. Con lui anche Monsignor Olivier Ribadeu, nuovo rettore del Santuario. Ad accoglierli Monsignor Pierantonio Tremolada vescovo di Brescia, Rocco Palese vice presidente nazionale Unitalsi, Monsignor Giovanni Frigerio assistente Unitalsi Lourdes, Emanuele Boero direttore delle strutture Unitalsi Lourdes. Nella hall Monsignor Oliver e Monsignor Antonie sono stati salutati anche dalla presidenza regionale lombarda composta da Vittore De Carli, Graziella Moschino e dai presidenti delle sottosezioni presenti al Pellegrinaggio. La sezione lombarda ha voluto donare come segno augurante per la nuova missione pastorale, l’opera in seta raffigurante la Madonna di Lourdes datata 1958 e realizzata con 36 fili di seta diversa.
La visita guidata e coordinata da Emanuele Boero ha ripercorso la storia del Salus, a cominciare dall’acquisto di questa struttura negli anni settanta, che si verificò dopo che la famiglia proprietaria al ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa aveva desiderato che questa struttura diventasse una casa per accogliere i sofferenti. In segreteria viene ancora conservata una pietra di quel viaggio nel quale si evince Ex Tumuli lafidibus Lazzari. Particolare attenzione ha richiamato la visita alla Cappella posta al sesto piano con il suo tabernacolo a forma di mondo e i 3 angeli che l’abbracciano. Molti, visitandola, rimangono colpiti da quel Crocifisso che richiama la pesca miracolosa. Durante la spiegazione a Monsignor Antoine su quando fu realizzata questa struttura, i suoi occhi si sono illuminati alla pronuncia della parola di Monsignor Alessandro Plotti che fu ultimo presidente ecclesiastico della nostra associazione. Monsignor Antoine ha dei ricordi personali costruiti nel tempo con Monsignor Plotti ci ha detto “Tanti anni fa una sua parrocchia di Parigi si gemellò con la parrocchia di Alto Pascio in Toscana appartenente alla diocesi di Pisa di cui Monsignor Plotti era vescovo. Ogni anno c’era uno scambio culturale con queste parrocchie”. In uno di questi viaggi fu ricevuto, lui ancora sacerdote, da Monsignor Plotti che lo ospitò nel vescovado dell’arcidiocesi di Pisa. Da lì nacque un’amicizia che vide l’attuale delegato apostolico essere più volte ospite di S.E. monsignor Plotti nella casa paterna di Moltrasio sul lago di Como dove da qualche settimana la salma del Vescovo Sandro riposa nella chiesa parrocchiale. La sua visita non poteva terminare senza una benedizione ai malati presenti in refettorio. A loro ha portato il suo conforto e la sua benedizione salutandoli personalmente uno a uno nei tavoli dove stavano cenando. Si è congedato con un “grazie Unitalsi , verrò ancora a trovarvi”.
Nel congedarsi, a ricordo della serata, il vice presidente Rocco Palese ha consegnato loro 2 sculture raffiguranti Bernardette realizzate da presidenza nazionale in occasione del recente pellegrinaggio a Lourdes.
Read MoreCaravaggio, il Papa ai preti anziani e malati: i giovani sacerdoti hanno bisogno di voi
Giovedì 19 settembre a Caravaggio si è svolta la V giornata del sacerdote anziano e malato, a cui hanno partecipato ben 130 sacerdoti. Si è aperta con la processione al Centro di spiritualità al Santuario, recitando il Rosario. Sono tanti, alcuni di loro si sorreggono ancora sulle proprie gambe, altri si aiutano con il bastone, non pochi sono quelli sulla sedia a rotelle. La messa, presieduta dall’arcivescovo di Milano Mons. Delpini, si è aperta con il messaggio di papa Francesco, letto all’assemblea dal vescovo emerito di Mantova Roberto Busti, assistente spirituale dell’Unitalsi Lombarda.
«Mentre vi saluto con affetto, desidero esprimere la mia vicinanza spirituale mediante la preghiera affinché il peso degli anni e dell’infermità non affievoliscano il buon profumo dell’unzione che abbiamo ricevuto, ma si accresca la consapevolezza che la sofferenza lo rende più intenso ed efficace – scrive il Pontefice –. Per questo ho pensato di donarvi il crocifisso per guardare le piaghe di Gesù e raggiungere il suo cuore. Non dimenticate questo: guardate il crocifisso, ma guardatelo dentro. E lì impareremo la grande saggezza del mistero di Cristo, la grande sapienza della croce che si rivela l’Amore del Padre». Quindi l’augurio: «La Vergine Maria, che ha tenuto sempre lo sguardo del cuore fisso al suo Figlio, dalla mangiatoia di Betlemme fino alla croce sul Calvario, vi renda consapevoli che i giovani preti hanno bisogno di voi, della vostra saggezza e della vostra solidarietà spirituale per essere secondo il cuore di Cristo e come li pensa la Chiesa». Infine, una parola di benedizione, e la richiesta: «Per favore, ricordatevi di pregare sempre per me».
Le parole di Delpini – Quante tentazioni nella nostra vita, ha riconosciuto l’arcivescovo di Milano: ma sono tentazioni che possiamo vincere «se abbiamo la fede di Maria». E la sua fede «si manifesta nel Magnificat», offerto dalla liturgia di ieri. Ecco, dunque, l’esortazione a vivere come «popolo del Magnificat, popolo della speranza.
La casa d’accoglienza Unitalsi intitolata a Fabrizio Frizzi sarà all’Ortica – Sarà un edificio di tre piani, tutto da ristrutturare, per 250 metri quadrati complessivi e si troverà accanto al Santuario della Madonna delle Grazie all’Ortica. Il «Progetto dei Piccoli» trova casa nella periferia est di Milano, una struttura d’accoglienza per i genitori di bambini ricoverati in ospedale lontano dai propri luoghi di residenza. Al termine della Messa al Santuario di Caravaggio con i preti anziani e malati della regione, Vittore De Carli, Presidente dell’Unitalsi Lombarda, ha reso noto di come «In un anno abbiamo raccolto 200mila euro, ma ne servono ancora tanti per realizzare questa struttura che potrà accogliere fino a cinque famiglie. Contiamo sulla Provvidenza e sulle vostre preghiere». L’importo è stato raccolto grazie i proventi derivati dalla vendita del libro Dal buio alla luce con la forza della preghiera (Libreria editrice vaticana), nel quale De Carli racconta la sua personale esperienza di malattia. «L’edificio non solo è servito dalla rete del trasporto pubblico ma sorge accanto a un santuario, e questo è molto importante nell’ottica dell’Unitalsi – spiega Graziella Moschino, vicepresidente regionale –. Ci saranno spazi privati come le camere e i bagni, e spazi di vita condivisa come la cucina e il soggiorno. Ad accogliere le famiglie, ad affiancarle, a promuovere uno stile di comunità, saranno i nostri volontari con i giovani del servizio civile. Contiamo di far partire i lavori a inizio 2020 per completarli in 6-8 mesi. La casa – come già annunciato – sarà intitolata a Fabrizio Frizzi, che dell’Unitalsi è stato amico e testimonial».
La benedizione del pulmino per malati di Sla – Mons. Delpini ha benedetto il nuovo pulmino attrezzato, parcheggiato nel piazzale del santuario.
La madrina del taglio del nastro, invece, è stata Gianna Ratti, presidente onorario di Bennet. L’Unitalsi ha potuto acquistare e attrezzare questo mezzo anche grazie alle donazioni dei clienti Bennet che hanno convertito i punti spesa della raccolta 2018-2019 in sostegno al progetto, per un ammontare di 17mila euro.
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